...e come disse il lampione... bisogna fare luce su questa viceda...

martedì 23 marzo 2010

USA, MANIACA DEGLI SMS: DEVE FARSI OPERARE AI POLSI

Si chiama sindrome del tunnel carpale, ed è più diffusa di quanto si pensi. In genere colpisce i polsi messi sotto stress a causa di gesti quotidiani, legati soprattutto alla professione. Negli ultimi anni aumentano i casi di chi ne soffre per l’eccesivo uso della tastiera del PC. Ma mai, fino ad oggi almeno, è stata provocata da un cellulare. Formicolii e sensazione di intorpidimento i sintomi.

Annie Levitz è la classica adolescente, studentessa, con un folto giro di amicizie. Per coltivarle fa un uso smodato del cellulare che d’abitudine impiega per inviare SMS, ogni giorno ne invia almeno 100, dice con un filo di orgoglio. La sua mania per i messaggini, unita all’età dello sviluppo, ha dato un risultato pessimo. La 16enne non si è fermata neppure davanti ai primi dolori e alle prime sensazioni di intorpidimento delle mani e delle dita, dovuti all’irritazione o alla compressione del nervo mediano, situato all’altezza dei polsi.

Il suo stato di salute è rapidamente degenerato, tanto da non potere tenere in mano a lungo oggetti mediamente pesanti, come piatti o libri. Le iniezioni di cortisone hanno solo alleviato i dolori ma non i sintomi, così si è vista obbligata a ricorrere al bisturi. Sua madre Carrie non riesce a toglierle il cellulare, dicendo che significherebbe dare un taglio netto alla vita sociale della figlia. “Ha diminuito il numero di SMS inviati, ora si limita a scriverne circa 2mila al mese”, queste sono le parole della mamma di Annie.

La sindrome del tunnel carpale si sviluppa soprattutto nelle donne ultraquarantenni, ed è un fatto eccezionale che la giovane ne soffra in età puberale. La giovane Annie non si arrende, dice che si farà regalare un iPhone, perché lo schermo tattile la aiuterà a non avere ricadute, ma agli SMS non intende rinunciare. Considerando tutto sarebbe auspicabile una maggiore educazione all’uso della tecnologia, alla quale dovrebbero contribuire sia i parenti sia la scuola.

Articolo scritto dalla nostra fan d'eccezione Giuditta Mosca

* Fonte Tgcom


secondo me è da pazzi... fate voi...

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