giovedì 25 marzo 2010
AUTOEROTISMO: SI INFILA UNA CORDA NEL PENE E FINISCE IN OSPEDALE
Zhao Chenglin è un operaio di 58 anni di Chongqing, che, tanto per divertirsi un po', aveva deciso di infilarsi una corda, lunga circa 58 centimetri, nell'uretra. Una pratica che sicuramente gli avrà provocato dolore. Dopo averla spinta dentro, l'amara sorpresa: il corpo esterno non voleva saperne di uscir fuori. In pratica, all'interno della vescica si era formato una specie di nodo, che non ne consentiva la rimozione.
Prima di rivolgersi ad un medico, però, ha fatto passare due mesi. Questo perché non aveva i soldi per pagarsi un'operazione. E' stato un amico a convincerlo a chiedere l'aiuto di personale specializzato, dopo aver raccolto anche i suoi lamenti. In ospedale è stato sottoposto ad una lastra, che ha confermato la natura del guaio. La corda è stata rimossa con successo.
* Fonte Asylum
PRIMAVERA....
GB, RAGAZZA MALATA DI PSAS: 250 ORGASMI AL GIORNO
Non è una barzelletta ma realtà scientificamente provata: Ellie Allen, un'avvenente brunetta 28enne londinese, racconta al settimanale News of the World di soffrire della Sindrome di eccitamento sessuale permanente (Psas). In pratica la giovane ha qualcosa come 250 orgasmi al giorno, uno ogni 5 minuti. Una malattia che però non le pesa: "Il difficile è trovare un uomo che riesca a stare al mio passo".
D'altronde fino ad oggi non esistono cure per la Psas e quindi non resta che fare buon viso a cattivo gioco. E che sorrisi fa Ellie! Gli orgasmi sono completi e alcune volte esplosivi arricchiti anche da strilli. Ellie dice: "La gente pensa che avere orgasmi tutto il tempo sia piacevole, ma mi guardano come se fossi pazza perché trattengo sempre i miei gemiti oppure mi allontano via per i miei momenti privati".
E gli orgasmi le possono venire mentre sta in autobus o in auto. Una volta, racconta la giovane, ne ha avuto uno davanti a un poliziotto che l'aveva fermata a un semaforo. La PSAS è una disfunzione che comporta un maggiore flusso di sangue agli organi genitali, e i medici non sanno bene come affrontarla. Non esiste una cura specifica, ma si possono usare dei gel anestetici per intorpidire le sensazioni.
"Ogni tanto mi capita di attraversare periodi in cui gli orgasmi sono concentrati e violenti e non posso fermarmi - racconta la ragazza -. Ci sono dei segnali che mi avvisano come l'ingrossamento del seno ma non sono sufficienti." Una specie di epilessia stimolata spesso dalle vibrazioni.
"Se vado a fare shopping lo strusciamento con le altre persone mi causa attacchi. Per non parlare di scale mobili e ascensori, quelli sono insopportabili. E anche il lavoro d'ufficio mi è impossibile: le suonerie dei telefoni o anche la sola fotocopiatrice mi fanno impazzire".
E nella vita privata? "Difficile trovare un uomo che segua il mio ritmo, ma almeno li faccio tutti contenti: mi fanno raggiungere l'apice nei primi minuti e ne guadagna la loro autostima".
* Fonte Tgcom
NON RIESCE A CONQUISTARE LE DONNE E FA CAUSA AL DEODORANTE AXE
È solo una trovata pubblicitaria, eppure forse qualcuno ci crede davvero.
È successo a Vaibhav Bedi, un indiano di ventisei anni che ha deciso di citare per danni la nota casa produttrice di deodoranti.
Il motivo è semplice: dopo aver usato per anni il deodorante in questione si ritrova con il letto vuoto e senza donne. Questa situazione l’ha portato in uno stato di “depressione e danni psicologici". E la sua richiesta di risarcimento alla casa di produzione è di 28 mila euro… che siano tutti i soldi che ha speso in deodoranti nel corso degli anni?
“L’azienda mi ha frodato, ha dichiarato il protagonista della vicenda, perché nelle pubblicità dicono che sarai attraente per le donne se lo usi", si è difeso il ventiseienne. Non è diventato sexy nè attraente, e non è riuscito a fare sesso con nessuna donna in questi anni, è comprensibile che sia depresso.
La Corte di Nuova Delhi ha ordinato l’analisi forense dei prodotti dell'azienda in questione, e in attesa di un verdetto il povero Vaibhav Bedi continua a essere solo e sconsolato: neanche il deodorante gli ha cambiato la vita!
"Invece", ha detto, "l'ho usato per sette anni, ma non mi si è avvicinata nessuna ragazza". C’è qualche volontaria che si offre per rincuorarlo? Fatevi avanti, e magari portategli un dono un deodorante nuovo.
* Fonte CiaoPeople