...e come disse il lampione... bisogna fare luce su questa viceda...

venerdì 16 aprile 2010

MARCUS LEVINE E LA SUA INCREDIBILE ARTE CON I CHIODI


Con un martello e tanti chiodi Marcus Levine riesce a creare sorprendenti rappresentazioni umane su un pannello di legno. Per le sue opere d'arte Marcus utilizza più di 50 mila chiodi.

Scultore, originario dello Yorkshire, in Inghilterra, ci offre un modo unico per apprezzare il corpo umano. L'artista, dopo aver trascorso qualche tempo a creare sculture astratte utilizzando la stessa tecnica, ha deciso di disegnare il corpo umano.

Durante il giorno, le ombre delle sculture cambiamento in modo da creare effetti sorprendenti su di loro e anche se cambia l'illuminazione con la luce artificiale, le sculture sembrano create con la matite.

Le sue opere sono state esposte presso la Galleria 27 di Londra.










LITIGA COL COMPAGNO: 34ENNE UNGHERESE SI DENUDA IN STRADA PER RIPICCA

Litiga con il compagno e per fargli dispetto si spoglia nuda in strada.Protagonista una ungherese di 34 anni. A.H., residente nel bergamasco, che ha fatto la sua performance - uno spogliarello in piena regola - sul principale viale del Lido di Venezia incurante dello sbigottimento dei passanti che hanno chiamato il 112. I carabinieri sono giunti sul posto coprendo le grazie della donna con indumenti di fortuna e portandola poi in caserma per chiarire il motivo del gesto. I militari non hanno creduto alla spiegazione della donna, che qualche giorno prima aveva concesso in un centro commerciale del Lido il bis dello spogliarello, e l'hanno pertanto fatta visitare da un sanitario, che ha comunque escluso la sussistenza di particolari patologie psichiche. L'ungherese, non avendo una dimora fissa è stata portata in una comunità locale di accoglienza ed è stata invitata dai carabinieri, che l'hanno poi denunciata, a non ripetere in futuro altre simili performance.

* Fonte Leggo

mercoledì 14 aprile 2010

STUDENTI LASCIANO TORTA ALL'HASCISH IN SALA PROFESSORI, 10 RICOVERATI

Una decina di insegnanti di una scuola di Lueneburg, nel nord della Germania, sono finiti in ospedale per aver mangiato una torta farcita con hascisc, che avevano trovato, come dono anonimo, nella sala professori. Lo ha reso noto oggi la polizia.
Gli insegnanti hanno accusato nausea e vertigini. "Pensavano fosse un'intossicazione alimentare, ma i medici hanno individuato subito il problema: presentavano tutti i classici sintomi delle persone sotto l'effetto di droghe", ha dichiarato un portavoce della polizia.

Gli insegnanti non si erano insospettiti perchè non è raro per loro ricevere dolci dagli alunni, anche nell'ambito di un progetto scolastico per la raccolta di fondi.

Grazie all'esame del sangue e all'analisi di una fetta di torta avanzata si è accertato che si trattava di hascisc.
Sottoposti alle cure del caso, i professori sono stati dimessi. La polizia non ha identificato gli autori dello scherzo.

* Fonte LaRepubblica

LO CREDONO MORTO MA LUI SI SVEGLIA DALLA SBRONZA E VA AL SUO FUNERALE

Perdere un parente o un amico in un incidente stradale è una cosa tremenda. Ritrovarselo vivo e vegeto in chiesa, mentre si è seduti davanti ad una bara occupata da qualcun altro, risulta tuttavia altrettanto sconvolgente. E' questo è di fatto quanto accaduto alla famiglia di Ademir Jorge Goncalves, un muratore di 59 anni residente in Brasile.

L'uscita domenicale assieme agli amici
 - Goncalves era uscito assieme agli amici per una serata all'insegna del divertimento più sfrenato. Dopo aver passato molte ore con loro, e aver bevuto una quantità  non meglio precisata di superalcolici, il gruppo si è separato: ognuno è tornato nella propria abitazione, ma non il muratore. L'uomo, stando a quanto da lui stesso raccontato, è salito a bordo del proprio mezzo e, prima di far rientro, si è concesso qualche altro bicchierino. Il suo tasso alcolemico doveva esser molto elevato e alla fine è crollato, addormentandosi come un sasso sul sedile.

Un incidente lungo la strada di casa
 - Destino ha voluto che, mentre lui dormiva, si verificasse un incidente mortale proprio lungo la stessa strada che avrebbe dovuto percorrere per tornare a casa. Le auto coinvolte, e i relativi conducenti a bordo, erano irriconoscibili. Riuscire a comprendere pertanto si trattasse di lui o di un altro malcapitato, considerando anche che la prova del Dna richiede troppo tempo e denaro, e il fatto che in Brasile è consuetudine celebrare i funerali il giorno successivo al decesso, ugualmente impossibile.

Parenti rassegnati fanno celebrare il funerale
 - Tutti i famigliari e gli amici di Goncalves, addolorati per l'improvviso e inaspettato trapasso, non hanno potuto far altro che organizzare in fretta e furia la cerimonia funebre e dire così addio al proprio amato. Durante la cerimonia, tuttavia, una sorpresa, sicuramente piacevole ma sconvolgente: Ademir è entrato in chiesa, ma non in posizione orizzontale. Il muratore ha varcato l'uscio con le proprie gambe e si è diretto immediatamente verso i parenti lasciandoli senza parole.

Un lieto fine, ma un morto vero c'era
 - Dopo i dovuti chiarimenti la cerimonia è stata interrotta, anche perché il corpo all'interno della bara non era quello ipotizzato. La famiglia di Goncalves ha ricontattato la polizia locale che, dopo una più attenta ricerca, ha scoperto l'identità  della vittima dell'incidente, consegnandola stavolta alla vera famiglia.

* Fonte Tiscali

lunedì 12 aprile 2010

UOMO RIMANE EVIRATO E SI FA IMPIANTARE 2 PENI: LA MOGLIE LO LASCIA

Chi troppo vuole nulla stringe recita il detto. Lo ha capito Michael Gruber 40enne tedesco rimasto evirato in un incidente in moto ma che è riuscito, con un'operazione, ad avere un nuovo pene. E visti i risultati è tornato in clinica per averne uno ancora più "performante". Il medico, però, ha dovuto lasciargli il vecchio "impianto" per un po'. Alla vista dei due peni la moglie di Gruber è fuggita.

In realtà già il primo intervento di ricostruzione era perfettamente riuscito: il dottor Markus Kuentscher usando pelle, ossa e altri tessuti di Michael aveva ridato virilità al paziente. Un organo perfetto tanto che Gruber e sua moglie Bianca hanno concepito anche un figlio, Etienne, nato lo scorso anno.

Il focoso motociclista, però, visti gli eccelsi risultati della precedente "visita" è tornato dal dottor Kuentscher chiedendogli un pene migliore. Il dottore ha accettato l'intervento avvisando però Gruber che per dare modo al nuovo organo di avere una perfetta irrorazione sanguigna sarebbe dovuto rimanere anche il vecchio pene per alcune settimane.

Michael ha accettato ed è finito sotto i ferri. Tornato a casa ha mostrato orgoglioso i suoi due peni alla moglie la quale è rimasta sconvolta. Per questo ha fatto le valige ed è fuggita di casa con il piccolo Etienne.

Il medico ha rassicurato subito che il nuovo pene è perfettamente funzionante e che Gruber tornerà ad essere normale. "Quando mi toglieranno il vecchio pene - ha Michael dichiarato alla tv tedesca che sul caso ha girato un documentario - anche mia moglie tornerà a casa". In una vita tre peni, troppi anche per per una moglie innamorata.


* Fonte Tgcom

SI SPEZZA L'AGO DELLA SIRINGA NEI GLUTEI E VIENE RIMOSSO DOPO 31 ANNI

Lao Du, un cinese di 55 anni, che vive a Zhengzhou (Cina), può finalmente sedersi tranquillamente dopo che i medici gli hanno rimosso l'ago di una siringa nei glutei dopo 31 anni.

Secondo lo Zhongyuan ABC l'ago è rimasto bloccato dopo un tentativo d'iniezione fallita nel 1978. Già in precedenza Lao Du è stato portato in ospedale ma i medici non sono mai riusciti a trovare l'ago.

"Sono stato portato in un ospedale immediatamente. Dopo essere stato ricoverato in ospedale per nove giorni, i medici non sono riusciti a trovare l'ago spezzato", ha detto Lao Du, che ha sempre creduto che l'ago si trovasse li da qualche parte nei suoi glutei, provocandogli questo continuo fastidio.

"Negli ultimi 4 o 5 anni ho avvertito un dolore persistente che partiva dalla punta dei piedi e che prendeva tutta la gamba. Era diventato un calvario per me". Ho girato vari ospedali ma nessuno voleva operarmi chirurgicamente perché l'incidente è capitato molto tempo fa".

Fortunatamente il dottor Konglong del Zhengzhou Hospital ha deciso di operarlo e dopo 3 ore d'intervento chirurgico è stato ritrovato l'ago. Il dottore ha dichiarato: "È stato un intervento chirurgico meticoloso, abbiamo dovuto guardare ogni fibra muscolare ma fortunatamente abbiamo risolto il problema".

giovedì 8 aprile 2010

"Sesso dietro le quinte di AMICI" Valerio svela gli altarini

Immaginatevi la scena: sei milioni di italiani davanti al televisore, il pubblico urla e agita i palloncini bianchi e blu, la De Filippi tenta di sedare l'ennesima lite tra professoriJurman tace e osserva, la Celentano rimbrotta Garofalo per le coreografie troppo spinte. Arrivano i professionisiti. Tra loro c'è Valerio Pino (quello che toglie il sonno a Platinette), bravo ballerino e gran simpaticone.

Bene. Adesso sappiano che l'ottimo Pino, tra una pausa e un'esibizione canora, invece di tirare il fiato e bere un bicchier d'acqua, scaldava i muscoli. Niente corsette né stretching mirato. "Durante questa edizione - ha confidato al settimanale Ecco - nei pochi momenti liberi, facevo l'amore in camerino e dietro le quinte". Papale papale.

Questo, ovviamente, non modifica di una virgola il quadretto che vi abbiamo descritto all'inizio. I pomeridiani e i serali sono filati liscissimi per lui: mai una sbavatura, mai un passo falso, mai un vuoto di memoria. Solo che adesso c'è un pizzico di pepe in più. Anche considerato che Valerio la dice tutta, tra il serio e il faceto. E lo fa solo adesso un po' perché sa che "se mi avessero beccato mi avrebbero licenziato" e un po' perché si è voluto godere fino alla fine l'irresistibile gusto del proibito. 

Inutile tentare di scoprire con chi abbia diviso questi momenti di intensa passione. Qualche indizio lo dà: "Una persona che fa parte del grande cast della trasmissione". Il che significa qualcuno tra trucco, parrucco, sartoria, segreteria, logistica, corpo di ballo e via dicendo. Un "impulso incontrollabile, un desiderio irrefrenabile", racconta il ballerino sempre a Ecco. Lo dicevamo noi che le coreografie di Garofalo erano un'induzione alla trasgressione...

mercoledì 7 aprile 2010

SUL WEB IMPAZZA LA PROVA DEL CUOCO CON RAGAZZE NUDE


Fino a oggi avevamo visto "naked news", ovvero le notizie del telegiornale date da bellissime anchor woman senza vestiti. Adesso dal web arriva anche la versione hot delle ricette cucina. Il sito "Ilove2cooknaked" infatti offre ai suoi lettori ogni giorno una gustosa ricetta illustrata da una ragazza che... non indossa nulla, nemmeno il classico grembiulino. Se sull'igiene si può avanzare qualche dubbio, l'effetto estetico è assicurato.
Sono decisamente passati i tempi di Ave Ninchi o Wilma De Angelis, volti rassicuranti che entravano nelle case degli italiani per spiegare come cucinare il saltimbocca alla romana o una carbonara a regola d'arte. E anche "La prova del cuoco", che pur provoca tante tensioni tra Elisa Isoardi e Antonella Clerici, sembra appartenere al secolo scorso.

D'altronde più di un vip (da Hayden Panettiere a Cristina Aguilera) ha raccontato di passare le proprie giornate nudo in casa e, evidentemente, la cucina non è un luogo della casa estraneo a questa abitudine. E così per venire incontro a chi ama aggirarsi nudo tra i fornelli ci sono Fiona e Kaylee, Sabrina e Tera, che insegnano tutto quello che c'è da sapere. E vedere.
* Fonte Tgcom

USA, SI DEPILA L'INGUINE MENTRE GUIDA E PROVOCA UN INCIDENTE

Usare il cellulare quando si è alla guida è rischioso. Figuriamoci depilarsi l'inguine. Ne sa qualcosa una donna di 37 anni che ha provocato un incidente stradale, perché si stava dando un'aggiustatina nella zona dell'inguine.

La donna si trovava nella macchina insieme all'ex marito, e stava andando ad un appuntamento col fidanzato, a Key west, in Florida. "Ci tenevo a essere pronta per quell'incontro", avrebbe spiegato. Mentre si depilava, l'ex marito le teneva il volante. Ma non è stato bravo abbastanza: l'auto è andata infatti a sbattere contro un'altra macchina. Come se non bastasse, la donna, che risponde al nome di Megan Mariah Barnes, non aveva la patente in regola, e neanche la macchina aveva tutti permessi per circolare. "Non ci potevo credere - racconta l'agente di polizia che ha interrogato la donna - Tra l'altro, dieci anni fa, nello stesso punto in cui ho fermato la donna, avevo bloccato un uomo che guidava con tre siringhe infilate nel braccio".

Il giorno prima dell'incidente, la donna era stata condannata da un tribunale per guida in stato di ebbrezza, per di più con una patente scaduta. Ma evidentemente non aveva imparato la lezione. La patente, adesso, le è stata sequestrata per cinque anni, ed è stata condannata a cinque mesi di libertà vigilata.

* Fonte Asylum

VENDETTA MACABRA: LITIGA CON L'AMICA E NE ANNUNCIA MORTE CON MANIFESTI FUNEBRI

Prima il litigio con l'amica del cuore poi la macabra vendetta. Una ragazza di 26 anni è stata denunciata in stato di libertà per diffamazione e molestie. In sostanza la giovane dopo avere litigato con l'amica del cuore, coetanea, si è vendicata facendo stampare dei manifesti funebri in cui si annunciava la morte della ex amica. I manifesti furono affissi nella notte tra il 30 e il 31 gennaio scorsi a Serino (Avellino).

Nel manifesto era scritto che era «venuta a mancare all'affetto dei suoi cari all'età di 21 anni...». Poi, i nomi dei famigliari che ne davano il triste annuncio, tutto vero tranne la notizia della morte della 21enne. Naturalmente i manifesti simili a quelli che realmente vengono affissi quando una persona muore davvero hanno tratto in inganno amici e parenti che si sono recati numerosi a casa della giovane 'scomparsà per renderle omaggio e per fare le condoglianze ai suoi famigliari.

La "defunta" infastidita per l'accaduto si è recata nella caserma dei carabinieri di Serino per sporgere denuncia contro ignoti. I militari sono riusciti a risalire alla giovane poi denunciata attraverso la tipografia, stampatrice dei manifesti, situata nel centro di Avellino. Per mettere a segno la sua vendetta la 26enne ha girovagato su internet scoprendo un sito dedicato agli scherzi. Quello del manifesto gli è sembrato - evidentemente - il più divertente e appropriato per la situazione.

* Fonte Il Messaggero

HA LE TETTE ENORMI E RISCHIA DI SOFFOCARE IL SUO COMPAGNO A LETTO

Claire Smedley, una donna inglese ventisettenne, ha quasi ucciso il suo compagno mentre facevano sesso per via dei suoi seni enormi.

Mamma di tre bambini, Claire porta la 40LL di seno (equivalente ad una sesta abbondante). Durante il rapporto sessuale Claire è andata in panico, nel momento in cui si è alzata si è accorta che il suo compagno Steven aveva problemi respiratori.

In una video intervista esclusiva con il News of the World, la donna ha rivelato come Steven solitamente amava essere soffocato dal suo seno.

"Ho visto Steven agitarsi, ma ho pensato che lo facesse perchè era eccitato e così ho proseguito, ma dopo pochi minuti mi sono accorta che era completamente immobile e sembrava non respirare"

"Ero nel panico e stavo per chiamare il 999 quando per fortuna ha ripreso a respirare. Era davvero intontito, come se fosse in trance, dopo un pò di tosse si è seduto e si è ripreso, solo allora mi sono tranquillizzata"

Sempre al News of the World Steven ha dichiarato:
"Ho pensato veramente di morire, ho tentato di dare uno schiaffo a Claire per farla scendere ma lei deve aver frainteso il mio gesto e ha continuato".

Steven ha avuto davvero tanta paura, dopo questo episodio non è più riuscito a fare sesso con la sua compagna.

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CORRE TROPPO PERCHÈ GLI SCAPPA LA PIPÌ: MULTA ANNULLATA

Prima è stato multato per eccesso di velocità. Poi, dopo aver spiegato che correva perché incontinente e preda di un’impellenza fisiologica, si è visto annullare la sanzione.
Protagonista dell’episodio, avvenuto a Origgio, nel Varesotto, è un pensionato di 69 anni che, scoperto dall’autovelox mentre viaggiava a una velocità di 70 chilometri orari su una strada dove il limite è di 50, ha deciso di fare ricorso contro la multa. I legali dell’uomo hanno presentato la cartella clinica che dimostra l’incontinenza causata da due gravi operazioni alla prostata, e il giudice di pace del tribunale di Saronno, Erminio Venuto, ha deciso di accogliere la richiesta sulla base dello “stato di necessità”. La multa di 160 euro, e la decurtazione di cinque punti sulla patente, sono stati annullati.
“Il mio assistito effettivamente ha bisogno di andare al bagno una volta ogni ora, e proprio per questo motivo stava correndo a casa”, ha spiegato Massimiliano Farinelli, il legale del pensionato. È stato invece respinto dal giudice un secondo punto del ricorso, secondo il quale la multa avrebbe dovuto essere annullata perché secondo l’automobilista la polizia locale non aveva segnalato la postazione con l’autovelox.

sabato 3 aprile 2010

CARCERE: FANNO UN FIGLIO ATTRAVERSO UN BUCO NEL MURO


Nell'aprile del 2003 una coppia di detenuti Seylan e Kadriye hanno avuto un figlio tra le mure della prigione, il fatto curioso è riportato dal giornale Vatan al Hurriyet. 
I due amanti hanno fatto un buco di nove centimetri nel muro che divide le loro celle e da li "consumavano" i loro rapporti sessuali.
La storia si è conclusa con una nuova condanna, i due amanti hanno accumulato altri 4 mesi di condanna e sono stati costretti a pagare una multa di 42 euro per "danneggiamento di bene pubblico" vale a dire il piccolo buco scavato tra le mure della prigione.

DONNA CONDANNATA A 6 MESI DI CARCERE PER AVER MENTITO SUL CURRICULUM

Rhiannon Mackay, è la prima donna a finire in prigione per aver mentito su un curriculum, dichiarando di essere in possesso di due qualifiche.

La donna 29enne, precedentemente ha usato il suo curriculum falso per ottenere altri posti di lavoro, fino a quando non è stata assunta nell'amministrazione della NHS nel maggio del 2008 dove è stata dipendente fino allo scorso ottobre.

In questo periodo più volte il capo della NHS ha sollevato qualche perplessità sul lavoro svolto dalla donna. Dopo varie domande e messa alle strette con una serie di domande, la donna ha confessato di aver mentito sul suo curriculum.

A questo punto la società ha portato il caso in tribunale dove il giudice ha condannato l'ex dipendente a 6 mesi di prigione per frode all'azienda in quanto dichiarava di avere i requisiti e l'esperienza necessaria per quel tipo di lavoro.

Dalle indagini si è scoperto che i falsi certificati erano stati preparati al computer e firmati dal marito della donna.

Secondo un sondaggio fatto dalla Onepoll, su un campione di 2.000 lavoratori, più del 19% ha dichiarato di aver dichiarato il falso sul proprio curriculum vitae.

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venerdì 2 aprile 2010

SERIAL KILLER USA, LE VITTIME POTREBBERO ESSERE 130


WASHINGTON  - Rodney Alcala, uno dei più feroci serial killer d'America, ha confessato l'uccisione di trenta ragazze, ma la Polizia sospetta che ne abbia ammazzate molte di piu, forse anche 130.
Per scoprirlo, gli agenti di Los Angeles hanno deciso di pubblicare sul web un centinaio di foto di ragazze che questo mostro col pallino della fotografia, conservava a casa, nel suo archivio personale. Si tratta di immagini di giovani donne e ragazzine ancora non identificate che potrebbero essere state vittime di Rodney, meglio conosciuto negli State con il nomignolo "Dating Game Killer", per aver vinto nel 1970 una puntata di un gioco televisivo della Abc molto popolare negli States, che si chiamava appunto 'Dating game', la versione Usa di un format nato in Inghilterra.
La speranza è che il pubblico possa riconoscere queste persone e identificare la loro identità, in modo da fornire alla Polizia maggiori informazioni sull' attività omicida di Alcala. Gli inquirenti sospettano infatti che la mente malata di Rodney lo abbia spinto a fotografare le ragazze prima di ammazzarle e conservare le loro foto come tragici souvenir.
"Ora il nostro obiettivo - ha annunciato il procuratore generale Matt Murphy - è dare un nome a questi volti nelle foto e scoprire se hanno solo posato per Rodney o sono state vittime di questo sadico assassino, capace di inaudibili atti di orrore". Nel frattempo, questo sessantaseienne dai lunghi capelli grigi e gli occhialini da professore, ha ricevuto oggi l'ennesima sentenza di condanna a morte, la terza, dalla Corte di Orange County, per l'assassinio nel 1979 di una dodicenne e di quattro ragazze uccise tra il '77 e il '78 nella zona di Seattle e di New York. Lo hanno inchiodato, anche stavolta, le sue tracce di Dna e le impronte digitali trovate sui corpi delle vittime. Anche stavolta, come accaduto negli altri processi, Alcala, vantandosi di un quoziente d'intelligenza 160 degno di un genio, non s'é affidato a un avvocato ma ha preferito difendersi da solo. Rivolgendosi ai giurati ha chiesto loro di salvarlo dall'ennesima condanna alla pena capitale. Se mi condannerete a morte, ha detto Rodney, diventerete anche voi dei killer.

*fonte: liberonews

Cane ferito si presenta al pronto soccorso


I dottori e gli infermieri dell’ospedale di Farmington (New Mexico) sono rimasti un po’ perplessi quando il paziente si è presentato al pronto soccorso. Nulla di strano che entri qualcuno ferito ad un arto e si metta pazientemente in attesa, ma il fatto è che in questo caso si trattava di un cane.
L’animale, un pastore tedesco, aveva una ferita ad una zampa e una al muso, probabilmente causate da un altro cane ma, secondo i veterinari che poi sono stati contattati per curarlo, era abbastanza calmo e lucido (oltre che decisamente intelligente) per intuire dove andare.
Il cane è stato curato, ed è stato poi riconsegnato al proprietario, dalla cui casa era fuggito poco tempo prima.

L’iPhone più costoso del mondo: 3 milioni di dollari


Un designer inglese, Stuart Hughes, ha realizzato il più costoso iPhone del mondo, su commissione di un anonimo miliardario australiano.
L’iPhone “3GS Supreme” è stato personalizzato con un involucro in oro (sono stati utilizzati 271 carati di oro a 22 carati) e il frontale è stato abbellito con 136 diamanti (per un totale di 68 carati), mentre anche il logo di Apple sul retro è stato riprodotto in pietre preziose.
Anche la custodia è un pezzo degno di nota: si tratta di un blocco di 7 chili ricavato da granito di prima scelta, arricchito con oro e cuoio.

Ladro pentito restituisce il maltolto tre anni dopo il furto

Suzie Fronterotta di Gallup, New Mexico, aveva perso tutte le speranze di ritrovare la collana che le era stata rubata in un furto nella sua casa nel 2007, sottratta assieme ad altri gioielli e a 1.000 dollari in contanti. Una collana dal valore monetario non particolarmente elevato, ma molto preziosa dal punto di vista affettivo, dato che la aveva ricevuta da un parente cui era molto affezionata.
Quindi si può comprendere come Suzie sia rimasta sorpresa quando ha una busta contenente la collana, assieme ad una lettera di scuse. Sembra che il ladro abbia avuto una serie di gravi sfortunate a partire dal giorno del furto, e abbia deciso di cercare di rimediare alla sua colpa. L’uomo ha aggiunto nella lettera che avrebbe anche restituito i 1.000 dollari, non appena fosse riuscito a mettere insieme la cifra.